giovedì 6 dicembre 2012

Infanzia

di Gerilde Williams, esponente del Neosimbolismo Stitico





Da bambina
mordevo i gigli bianchi,
guardando le piovre
che gemevano piano
tra il cemento ed i miei sandaletti,
incastrate dalla mano
fedifraga
di un panetto di burro.
Animata dall'odio
delle siepi di lauro,
punivo latticini
sdegnosi,
vergandoli in faccia
con la consapevolezza
di un ginocchio corazzato.

Eppure  sognavo,
la notte,
di mungere mammelle
di vacca, e sentire
il calore del latte
lambirmi le ascelle.

Infanzia.
Croce e delizia
di ogni lemure
che non abbia barattato
il proprio cuore
con una gemella
impazzita,
dipinta di rosso.

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