mercoledì 26 dicembre 2012

Favola di Natale



C'era una volta, tanto tanto tempo fa, un piccolo di ramarro buono e moralmente ligio, amato dai suoi rettiliformi genitori e stimato dai compagni di gioco. Prima del letargo, come tutti i suoi amichetti, scrisse una letterina per Babbo Natale e iniziò a fantasticare sulla primavera, quando avrebbe trovato, fuori dalla porta della tana, le zanzare candite che aveva chiesto al vecchio barbuto.
Ma il Male era in agguato, e la sua letterina fu intercettata da uno dei cani zombie al servizio del più malvagio essere del globo terracqueo: Michael Bublè.
Quando l'orrendissimo cantante lesse le parole del piccolo ramarro sorrise con le sue zanne incrostate di sangue, strappò un brandello di carne dal cadavere umano che stava dilaniando e stracciò la lettera. Poi spiegò le sue larghe ali nere, e volò fino alla tana del giovane rettile.
Suonò il citofono e fu proprio il piccolo ad aprire l'uscio, trasecolando di fronte all'essere immondo.
"Ciao piccolo, sono Michael Bublè. Babbo Natale non esiste. Non esiste neanche Gesù bambino, e la Befana è morta di gonorrea."

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