venerdì 26 ottobre 2012

Attacchi ripetuti alla Redazione

Ormai possiamo affermarlo senza dubbio: L'Assurdo ha subito un attacco in piena regola.
Martedì 9 ottobre, alle 10 in punto, un pellicano dalle zampe feline ha fatto irruzione nella sede della Redazione, a quell'ora gremita di collaboratori, sputacchiando tessuti biologici infetti e morendo, pochi minuti dopo, tra rantoli e tremori.
Tutti i presenti sono stati contagiati e i referti medici parlano chiaro: psittacosi pseudolatrante, una malattia frutto della modificazione in laboratorio di vermi cerebrali naturali, divenuti in grado di essere uccello-trasportati.
Per questo siamo stati inattivi per così tanto tempo: i vermi tipici di questo morbo si installano nelle circonvoluzioni superficiali dei cervelli contagiati e iniziano a latrare senza sosta, irritando i neuroni e le sinapsi. Ragionare è impossibile, coordinarsi è impensabile.
Quello del 9 ottobre è solo l'ultimo di una serie di attacchi: il giorno prima un virus informatico è entrato nel nostro account Twitter, rendendolo inservibile e tempestando i nostri poveri contatti con chili di spam. Oggi Twitter ha reimpostato il tutto, ma certo non è stato un piacere...
E poi ci sono gli insulti che ci sono stati recapitati da certi ambienti dell'editoria italiana. Ambienti in cui, alla faccia della cultura e dell'amore per la letteratura, si fatica ad usare correttamente i congiuntivi.

Ci viene un dubbio, poi. In questi ultimi tempi ci stiamo occupando di un'indagine alquanto spinosa, che potrebbe svelare segreti pericolosi intorno a un complotto a dir poco eclatante.
Forse qualcuno vuole fermarci?
Sicuramente si tratta di un'ipotesi plausibile.

Cosa fare, dunque?
Rimetterci in pista, ora che abbiamo recuperato le forze.
Tornare, come prima e più di prima, ad urlare quelle verità che in tanti non sanno accettare.
Combattere contro che ci vorrebbe zittire, smascherare il nemico e sconfiggerlo.
Sappiate, oppositori del nostro progetto, che non ci piegherete.
Non faremo come i rospi, che abbassano la testa. Saremo oche artiche, capaci di volare in alto.


2 commenti:

  1. E come sempre, che il Formichiere renda pelosa e peluchosa la vostra strada!

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    1. Soprattutto peluchosa! A breve penso che ti ruberemo qualcosa! :)

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